VENERDÌ 3 DICEMBRE 2021 16:49
 

Arte

Soni Tufina . "Arte in Sfumature diverse". Mostra collettiva

Casaleone, Sala Consiliare del Comune

Sensibilità vivacissima e ferrea determinazione, sono tra le prerogative di questa giovane artigiana-artista di origine albanese.

Autodidatta ma perfettamente consapevole del suo grande potenziale, fin da bambina predilige i colori impressionisti e fauves, alternandoli sapientemente all’infinita gamma di luce-ombra dello sfumato a matita. E sarà il passaggio dinamico fondamentale, quest’ultimo, di una tecnica originalissima, che partirà dall’essenza (per ciascun elemento connaturata), intesa in chiave prospettica - volumetrica, prima di plasmare o ri-accogliere la materia con libera creatività.

Soni Tufina, nel segno di una produzione artistica non numerosa ma ben articolata, adotta, dapprima, il canone dello spray-painting (nato come prepotente espressività di protesta contro miseria e degrado delle megalopoli messicane , negli anni Ottanta, e poi traslato negli USA della Street – Art, con gli alti muri -ricordate, The Wall dei Pink Floid? -, a cinta dei quartieri off-limits ) ma con finalità diversa.

Non più mera protesta ma invito ad una riflessione sui valori consumistici di uno status-symbol spesso irraggiungibile – auto di grossa cilindrata e i mitici Ray-Ban -, ad uno stacco di pace , sia in landscapes esotici (i sogni dell’altrove) , affidati al rosso rutilante di tramonti in un orizzonte illimitato, sia per quinte scenografiche tuffate nella tavolozza dei blue e del rosa. Interessante la segmentazione delle ombre affidata alla mano sapiente dell’artista , tramite gestualità essenziale e sicura nel delineare sagome di elementi naturalistici dove, l’antico processo delle ombre, qui assume corposa tangibilità.

E, nel filo conduttore, Soni coglie appieno il valore della difesa a preservazione della Natura, concretizzando il valore di un messaggio eco-sostenibile. La valenza, ogni oggetto ha una propria funzione, sta alla molteplice fruizione dello stesso in passaggi diversi e perfettamente compatibili. Secondo questa logica di pensiero ed azione, Soni Tufina, da consumata artigiana, realizza prototipi, regalando seconda vita ai componenti più svariati (cartoni, fili di ferro e cotone, cordami, copertoni di gomma, tubi volanti e manubri, di una materio-teca da recupero, in attesa di ri-valutazione) con appassionato sperimentare che poggia sul codice dell’artigianato ma volge al design. Spesso usa legno (assi o cassette) e ne progetta sedute, panchine e giochi da giardino, con punti di appoggio di sapore neocubista, secondo un incedere leggero e colorato, quasi minimal.

Il valore intrinseco sta nel recepire la voce interiore di ogni materiale usato, nella finalità di regalare attimi di poesia e d’amore.

Ne sono state testimonianza, nella mostra collettiva “ Arte in sfumature diverse”, cinque opere di piccolo formato: “Le impronte delle vita” , vere e proprie orbite ellittiche (in cordone cotonato) che, risaltando in nera profondità di campo sulla bianca tela, formano un’impronta digitale – unica, per ciascun individuo della Terra -, in ottica sequenza di emozioni, aspirazioni e desidéri, comuni ad ogni essere umano.

Microstorie che parlano di un incontro tra un uomo e una donna: dapprima spirituale, poi corteggiamento (il ballo), promessa e conseguente timore e fuga dalla responsabilità (ne è metafora il libero volo dei gabbiani) e, infine, fonte di vita e speranza. Sono fotogrammi minuscoli di anime raccolte in se medesime, in un’armonia ritrovata, nell’atto del concepimento e della nascita. Un inno alla nuova vita...

Caterina Berardi


 

Pubblicato in data 22/05/2016