LE "SEDIE A-MARE" E LO SPECCHIO DELLA PSICHE NEI DIPINTI DI GRAZIELLA MENOZZI
Si può comprendere il carattere di un famoso scrittore di libri gialli o di un poeta immortale senza la presenza fisica di costui? Possono essere individuate le virtù e le passioni dei grandi personaggi della letteratura mondiale in loro assenza?
Nei quadri di Graziella Menozzi Gemignani ciò è possibile. Le sue tele, come quinte teatrali appena abbandonate dal personaggio di una rappresentazione, rimangono impregnate della personalità del soggetto appena uscito di scena.
Per riuscire in tale intento l'artista fa parlare gli oggetti che sono appartenuti al poeta, allo scrittore, al giallista. Oggetti che narrano qualcosa di lui e che ruotano sempre attorno ad una sedia che diviene una sorta di alter ego del personaggio mancante.
La sedia è infatti l'oggetto che, più degli altri mobili, attrezzi, suppellettili, è stato in contatto con lo scrittore o con il poeta nell'azione, nei momenti di riflessione, nel momento creativo.
Come confidenti poco riservate, le poltrone, le seggiole e gli sgabelli ritratti da Graziella Menozzi esplicitano all'osservatore i segreti dei loro proprietari e i pensieri appresi empaticamente durante i momenti trascorsi con i personaggi della poesia e della letteratura che a loro si erano affidati.
Come in un ideale negativo fotografico i quadri dell'artista presentano in controluce ciò che manca attraverso ciò che si osserva. Le sedie a-mare di Graziella Menozzi tracciano ritratti interiori di persone passate, stati d'animo e emozioni antiche, pensieri e riflessioni senza tempo.
Ma lo svelamento dei caratteri e della personalità degli scrittori, dei poeti, dei narratori, a cui sono dedicate le opere dell'artista, avviene con timida leggerezza e soave ironia. Attraverso un giocoso utilizzo di forme, simboli ed effetti compositivi.
Seggiole, poltrone, scranni, troni, sgabelli diventano nelle mani di Graziella Menozzi il pretesto per cercare nuovi continui stimoli concettuali. Da beni che simboleggiano uno status personale o l'investitura di un potere, si trasformano in oggetti che rappresentano la sede, il luogo e il tempo in cui l'essere umano svolge la propria azione o riflessione.
Le "sedie a-mare" della pittrice, dipinte da sole o in gruppo, ritte o rovesciate, finiscono per rappresentare, ad un tempo, la meditazione o l'azione, la solitudine o la compagnia, la partenza per una nuovo destino o il momento di un definitiva dipartita.
Le opere presentate a Bologna in Sala Celeste provengono dall'ultima produzione dell'artista dedicata a grandi personaggi della letteratura : Pavese, Cechov, Camus, Kafka, Coetzee, Christie, Conrad, Defoe, Poe.
Tele, realizzate in olio e acrilico, che ritraggono le sedie e le poltrone mediante l'uso di cromatismi tonali decisi, maggiormente esaltati dalla presenza di fondali neutri e dal loro posizionamento su medaglioni applicati a rilievo, capaci, questi ultimi, di far assumere al dipinto un profondità più marcata e di dare maggior risalto all'oggetto ritratto.
Pitture che condensano e rappresentano in loro la summa delle conoscenze acquisite dalla pittrice durante il proprio corso di studi compiuti all'istituto di Psicologia e alla Facoltà di Pedagogia ad indirizzo Psicologico.
Ma accanto alla serie di opere dedicate alle sedie dei grandi letterati è esposta anche la produzione di Graziella Menozzi dedicata alle bitte d'attracco, luoghi fisici presenti in tutti i porti del mondo, sulle quali siedono o hanno trovato momentaneo riposo i grandi navigatori antichi e moderni: Colombo, Soldini, Vespucci, Ricci, Caboto, Fogar, Magellano, Cabral, De Angelis, Pelaschier, Pigafetta, Croce.
Dipinti di piccole dimensioni nei quali l'artista concede meno rilevanza agli aspetti iconici richiamati nelle tele dedicate alle sedie degli scrittori per concentrare, in spazi minimi e con maggior decisione, il proprio estro pittorico.
Una sorta di "corpo a corpo" fra l'artista e l'oggetto ritratto calato nel presente, in cui non vi è più spazio per sospensioni temporali o per mediazioni psicologiche. Per raggiungere tale scopo l'autrice elimina i fondali e i medaglioni già utilizzati nei dipinti dedicati ai personaggi della letteratura per concentrare le distanze esistenti, fra il bordo della tela e l'oggetto ritratto, sin quasi ad annullarle. Tale scelta artistica pone il visitatore a diretto contatto visivo con l'oggetto del dipinto costringendolo ad entrare immediatamente nello spazio della rappresentazione pittorica, senza attese e senza possibilità di momenti di sospensione del giudizio.
Tutte le opere di Graziella Menozzi Gemignani, proposte nella mostra realizzata in Sala Celeste a Bologna, sono state presentate anche nella recente esposizione svoltasi al Galata Museo del Mare di Genova con il medesimo titolo "Sedie A-Mare. Viaggio tra letteratura e mondo marino attraverso la sedia, specchio della psiche" che ha ottenuto, tra gli altri il patrocinio della Regione Liguria, del Comune di Genova e dell'Accademia Liguistica di Belle Arti di Genova.
L'esposizione bolognese è stata voluta dall'artista per sostenere la campagna informativa e di raccolta fondi "Libera la ricerca sulla CCSVI e sulla Sclerosi Multipla" dell'Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla ONLUS attraverso il progetto "Arte per la Ricerca", che vuole sensibilizzare il mondo degli artisti e l'opinione pubblica italiana sulle difficoltà per i Cittadini di avere una ricerca scientifica totalmente libera, indipendente e non soggetta a condizionamenti economici, politici, ambientali.
Una scelta di sensibilità e di carattere che dimostra ancora una volta quanto siano vere le parole ("L’artista prende le misure del mondo, dialoga con gli angeli, si fa carico del creato") utilizzate da Giandomenico Semeraro per presentare la prima esposizione di tale progetto e per definire la dimensione in cui vivono le persone dotate di creatività.
Luigi Dati
GRAZIELLA MENOZZI GEMIGNANI
Graziella Gemignani Menozzi nata a Genova, si è diplomata, con lode, presso l'Istituto di Psicologia dell'età evolutiva dell' Università di Genova, con il quale ha collaborato anche per introdurre in Italia i primi tests di intelligenza e i primi studi sulla dislessia, disgrafia e psicomotricità.
In seguito si è laureata, con lode e con una tesi sperimentale, in Pedagogia ad indirizzo psicologico ed ha insegnato materie letterarie nelle scuole statali.
Da molti anni ha interesse per arte, pittura, disegno ed incisione. E' stata allieva di Aurelio Caminati, Mario Chianese, Roberta Ferrarese, Alessandra Gagliano Candela, Nicola Ottria, Leonardo Santoli, Raimondo Sirotti, Piero Terrone, Marisa Vescovo e Cesare Viel.
Si è laureata con lode al corso istituzionale di Pittura dell'Accademia di Belle Arti di Genova con una tesi dal titolo: “Filadelfo Simi e dintorni”.
Si è inoltre specializzata con lode al biennio di pittura contemporanea, sempre all'Accademia Ligustica di Belle Arti, con una tesi dal titolo: “La sedia non è più in casa”.
Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti (Comuni di Genova, Recco, Torino, Valloria, Volpedo, Provincia di Genova, Ospedale Gaslini e UNICEF).
Hanno scritto di lei: John Asper, Germano.Beringheli, Bruno Bandini, Krista .Biedenbach, Aurelio Caminati, Mario Chianese, Marco Dallari, Alessandra Gagliano Candela, Lodovico Gierut, Leonardo Santoli, Raimondo Sirotti, Laura Villani. E' presente nel Dizionario degli Artisti Liguri (De Ferrari editore, Genova
Le opere, nelle quali usa tecniche diverse (olio, acrilico, tecnica mista) sono spesso di grandi dimensioni, inquadrano il soggetto a campo stretto e sono caratterizzate da grande senso del colore, da materia ricca, pastosa e brillante e da riferimenti culturali diversi sempre presenti.
Numerose le varietà tecniche impegnate nelle incisioni.
Esposizioni Personali
1998 Associazione Silvio Sabatelli, Genova
1999 Centro d’Arte Liguria, Genova
2000 Galleria Villa Gropallo, Nervi
2003 Associazione Silvio Sabatelli, Genova
2004 La Galleria, Rapallo
2004 La Galleria, Rapallo
2005 La Saletta, Pegli
2005 Fine ArtS Cove, Firenze
2005 Galleria San Donato, Genova
2007 Satura, Centro per le Arti, Genova
2007 Le Porte Dipinte, Giuseppina, Valloria
2007 Galleria RIVAA, Cool-Focus, New York
2008 Chelsea International Fine Art Competition, New York
2008 Agora Gallery The Odyssey Within, New York
2009 Comune di Recco, Una vita senza tempo, Recco
2009 Museo del Risorgimento, Giuseppe Garibaldi, Genova
2010 Museo dell’Attore, La Sedia dell’Attore, Genova
2011 Museo del Risorgimento, Giuseppe Mazzini "Pippo", Genova
2011 MuMA Galata museo del mare, Sedie a-mare, Genova
2012 Sala Celeste, Sedie a-mare, Bologna
Esposizioni Collettive
Ha partecipato a oltre 100 mostre collettive in Italia e all'estero
INFORMAZIONI:
La biografia, le opere, le esposizioni, le recensioni di Graziella Menozzi Gemignani
possono essere reperite sui seguenti domini internet:
www.graziellamenozzi.it
http://graziellamenozzi.spazioblog.it
per contattare l'artista:
posta elettronica: g.mege@libero.it
per maggiori informazioni sulla campagna "Arte per la Ricerca":
www.arteperlaricerca.eu
www.ccsvi-sm.org/?q=node/1655