Immagini - Note autori (3)
Immagini - Note autori (Valerio Di Domenica)
Valerio Di Domenica
Per "Immagini", una carrellata di ritratti, generalmente in bianco e nero, essenziali ed eleganti… Lo sguardo ammaliato dell’artista si rivolge al dispiegarsi relazionale di una femminilità sfaccettata che si concede all’obiettivo e non ammette esitazioni. Poiché, d’impatto, le donne di Valerio rieditano pose e incedere – di volta in volta, autoritario ludico dolce e ammiccante - delle fashion celebrities…

Le bellezze iconiche care ai mitici Avedon, Newton, Bailey, Irving Penn, incontrastati e indimenticabilitalent-scouts in quell’arco di grandissimo impatto socio-culturale che, nei ’60, esaltò Twiggy e ‘Shrimp’ (testimonial della riscossa teenager) per giungere alla Musa di YSL e Dalì, Veruska, must per la statuaria sensualità anni ’90 - espressa da Cindy Crawford e Naomi Campbell - per infine scoprire, a dorso del Duemila, l’ambiguo esistenziale (in Kate Moss)… L’arte, per Di Domenica, principia dal rieditare le iconografie, ma ne oltrepassa il limite, quel framing accessorio e autocompiacente imposto dal brand. La realtà progettuale di Valerio rovescia gli schemi, restituendo alla Donna una autonomia di gesto e pensiero, in un corpo definito nell’essenza di tutte le sue vibranti emozioni. Come fu per Bill Brandt (esempio principe per Valerio che ripropone un suo primo piano della famosa inquadratura parigina à pieds nus’). Così, in spazi interni o esterni definiti in libera ambientazione prospettica, il focus sull’indagine di un’anima parla d’amore, nella raccolta di frammenti visivi dove l’oggetto del desiderio non resta personaggio inerte ‘in cerca d’autore’ ma è ben consapevole del proprio potere decisionale e si fa Soggetto… L’obiettivo sfuma magistralmente - texture appena sgranata nel suo gioco sottile e veritiero - le imperfezioni, trasformate in pregio. Lanterna magica, per dettagli e pose nello specchio di una quotidianità che restituisce la sapienteallure di una passerella immaginaria. In Valerio, il riserbo, il pudore del sentire, infine apre allo sguardo del cuore. E’ quel turbine che ritrova se stesso, nell’approdo ad un’orbita planetaria misteriosa e duttile…La Donna, sigillo pulsante di Senso ed Esperienza.
Caterina Berardi
Pubblicato in data 28/12/2012