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Arte

Tancredi Feltre

Tancredi Feltre - 9 aprile/28 agosto 2011

Feltre. Galleria d'Arte moderna “Carlo Rizzarda”. TANCREDI Feltre. Fino al 28 Agosto 2011.

 

La mostra TANCREDI Feltre, promossa dal Comune di Feltre sotto l'Alto Patronato del Presidente delle Repubblica e con il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione del Veneto e della Soprintendenza per i Beni Storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Ve, Bl, Pd e Tv, è la prima grande antologica dedicata alla produzione tancrediana degli ultimi tre decenni, strutturata in un percorso esaustivo e in una nuova serie di studi, raccolti in catalogo, attraverso i quali ricostruire lo spessore della variegata figura di Tancredi Parmeggiani (Feltre 1927 - Roma 1964), personalità di eccellenza dello scenario artistico internazionale contemporaneo.

Curata da Luca Massimo Barbero e realizzata da Gabriella Belli, Pier Giovanni Castagnoli, Maria Vittoria Marini Clarelli, e alla collaborazione di altrettanto noti ssi e storici dell’arte, l’esposizione intende rendere omaggio al grande artista, celebrandone la riscoperta da parte della sua città natale, e soprattutto collocandolo a giusto merito nel contesto artistico internazionale. La selezione delle opere e il percorso della mostra sono pensati in stretta relazione con la “casa museo” di Carlo Rizzarda, sede della Galleria d’Arte Moderna di Feltre: oltre 150 opere, articolate in diverse sezioni, interagiscono con lo spazio museale.

La figura come mondo della biografia” regala, tramite un’ampia selezione di opere prevalentemente su carta e a piccola dimensione, un’icona del'intimo vissuto dell’artista attraverso i volti dei “compagni di strada e d’avventura” e una serie di autoritratti. “Il pensiero concreto del dipingere” presenta le rare prove giovanili nello stile definito “concreto neoplastico” e le prime sperimentazioni su carta del 1950-1951, in dialogo con una ricca selezione documentaria. “Primavera” indica la silloge omonima, ricerca svolta nei primi anni ’50 e, inoltre, le opere su carta che segnano l’incontro cruciale con la collezionista Peggy Guggenheim: con l'illustre mecenate Tancredi instaura un rapporto di particolare sintonia, che lo porta ad essere l’unico artista europeo a suo contratto e il solo a poter fruire di un atelier negli spazi di Palazzo Venier dei Leoni, mentre la Guggenheim ne propone e diffonde l' opera presso i grandi musei e collezionisti americani. E proprio alcuni di questi lavori, dopo decenni, tornano, grazie all'importante rassegna feltrina, ad essere esposti in Europa. Il significativo legame viene sottolineato in mostra grazie allo straordinario nucleo di lavori provenienti dalla collezione veneziana. In primis, “L’avventura internazionale: Tancredi con Carlo Cardazzo e Peggy Guggenheim”, sezione che propone l’opera matura e include alcuni dei principali titoli dello spazialismo tancrediano e altre prove di altissimo pregio del suo talento multiforme.

L’Europa e il mondo” comprende i nuovi dipinti dal 1955, anno dell’invito alla mostra Tendances Actuelles di Berna, al 1959, con la serie di opere intitolate “A proposito di Venezia”: in dialogo con il percorso di Tancredi, sono inoltre presenti opere di artisti internazionali suoi compagni in tante esposizioni coeve. Da Mario Deluigi, Lucio Fontana, Hans Hartung, a Georges Mathieu, Mark Tobey, Wols, Jean-Paul Riopelle."Degli scherzi accorati…con tanto di ridicolo" include le prove artistiche delle ‘facezie’ ed alcun dipinti sino al 1961;"Dipinti da me e da altri" : alcune delle grandi tele realizzate sino alla svolta del 1962/63 - quali i “Diari paesani” e i “Fiori dipinti da me e da altri al 101%” -. Infine "Io non so scrivere, forse riuscirò a dipingere quello che sento" propone le piccole prove su carta di altissima figurazione eseguite negli ultimi anni dell’avventurosa biografia dell’autore conclusasi tra Milano e Roma.

Caterina Berardi


 

Pubblicato in data 09/04/2011