VENERDÌ 3 DICEMBRE 2021 16:47
 

Arte

Il Ritorno di Bruegel a Milano

Pinacoteca Ambrosiana

 Fino al 1 Luglio 2012

Una splendida rassegna espositiva,  a cura di Monsignor Marco Navoni, vede riuniti, dopo oltre due secoli, i Quattro Elementi di Jan Bruegel il Vecchio, caposcuola di una bottega che,  da Jan il Giovane – il figlio – porterà a Rubens.

  Le radici dell'universo...Dal 27 marzo, nella sede del la Pinacoteca Ambrosiana di Milano (dove  sono sempre rimaste le tele «Acqua» e «Fuoco») visibibili anche le due restanti opere «Terra» e «Aria», come le consorelle sottratte alla pinacoteca del cardinal Borromeo e destinate a Parigi.  Ne fu artefice, ovviamente, il Bonaparte, giunto trionfatore nella Milano del 1796.  Grazie alle decisioni restitutive a seguito del Congresso di Vienna e all'impegno di Antonio Canova, le prime due Allegorie rientrarono definitivamente a Milano.  La globalizzazione attuale rende oggi sempre più frequenti gli interscambi museali temporanei: per ricollocare le due Allegorie 'parigine', il prestito più corposo va  dall'Ambrosiana al Louvre per la Sacra famiglia del Luini eseguita sul cartone di Leonardo. Una cessione contro bilanciata dal Ritratto di Francesco I del Tiziano.

Nella Milano di fine '500, Jan Bruegel il Vecchio giunge  dalle Fiandre per invito del cardinal Borromeo, a quel tempo già arcivescovo di Milano. Il pittore si dedica alla realizzazione dei quattro olii su tavola di rame  che rappresentano gli elementi vitali. In seguito, dopo quasi due secoli,  Napoleone li requisisce: ricco bottino, con il Codice Atlantico di Leonardo e il manoscritto con le opere di Virgilio annotate dal Petrarca. I Quattro elementi di Jan Bruegel, figlio d'arte (il padre, Peter, verrà ricordato come alchimista) sono a connotazione enciclopedico - allegorica, sul filo conduttore dell' Arte della memoria dedotta dai maestri filosofi. Bruegel il Vecchio li realizza nell'ultima fase della sua vita ( morì ad Anversa nel 1625): a media dimensione (cm. 46x66) ma straordinariamente particolareggiati. Potente, l'allegoria del «Fuoco», enorme incendio dell'umanità peccatrice dove una ciclopica fucina forgia senza sosta utensili di uso, a quel tempo, quotidiano - armature, cristallerie, brocche... a chiara simbologia allegorica. Spicca, nel ricco contesto, un lampadario con aquila bicefala, a sei fiamme, di cui una sola accesa...L' Allegoria dell'elemento terra, regno dell'armonia primigenia, vede  in primo piano il leone, il lupo e il pavone, immersi in un Paradiso Terrestre che non tralascia il ricordo di Adamo ed Eva e del Creatore, indicante la dimensione celeste. Nell'arco verde delle fronde, campito, sulla destra un magnifico mazzo di fiori ( il soggetto che rese fama al pittore fiammingo – tema di altre due opere sempre all' Ambrosiana-).

«Acqua» e «Aria» integrano l'elemento enciclopedico con la notazione mitologica. L' «Allegoria dell' acqua», divisa in due campi ottici da due alti alberi a folta chioma, presenta al centro un nume fluviale presso una grande valva dalla quale sgorga acqua di fonte. Ritto, un giovane, in un' altra conchiglia, irrora d' acqua lo spazio circostante: simbolo della rigenerazione. Sul lato destro del quadro, presso i due alberi, circondata da folta foresta, una cascata impetuosa: la ricchezza dell' acqua dono della terra e del cielo. Sulla sinistra, uno scorcio marino sovrastatato dall' arcobaleno, indica l' Alleanza tra Dio e gli uomini. L'incipit della Creazione, con in primo piano una palude popolata dall' universo dei pesci, nelle diverse specie, crostacei e molluschi... Il dipinto fu fatto giungere da Bruegel al cardinal Federico nel 1614. Ultima, l' Allegoria dell' aria (1621). Opera gioiosa, dal vivace ritmo scenico: al centro, un' immagine muliebre rivestita di un drappo rosso, regge nella sinistra una sfera armillare, la volta celeste con le orbite dei vari pianeti. Intorno, il gioco dei putti alle prese con compassi, astrolabi e il cannocchiale: per scrutare i mitologici carri del sole e della luna. Una Wunderkammer, tra un fitto svolazzare di uccelli esotici, spezie, metalli, sale, lino...

f.t.

Pubblicato in data 13/05/2012