Il suo quarto lungometraggio, presentato nella sezione “Orizzonti”, scritto con Valentina Ferlan, sceneggiatrice e soggettista, racconta la storia di Giulio (Valerio Mastandrea), quarant’anni, una casa in affitto, un posto fisso, un’auto a rate, due figli, una moglie (Barbora Bobulova) che ama e tradisce. Giulio viene scoperto e lasciato e la sua favola improvvisamente crolla. Scoprirà quanto si labile il confine tra benessere e povertà.
Ivano De Matteo, anch’egli quarantenne, proviene da una interessante esperienza teatrale iniziata nel 1990. Poi si è convertito al cinema, realizzando nove documentari, tre cortometraggi e tre film, conseguendo numerosi premi e partecipando a festival. Si è focalizzato soprattutto a guardare realtà sociali spesso difficili.
Oggi, “Gli equilibristi”, sono un suo punto fermo… Sentiamo che cosa ha scoperto!
Recentemente i maggiori successi del cinema italiano sono rappresentati da film che vogliono far divertire. A Venezia, invece, ma non solo in questa occasione, gli autori si sono cimentati in film tristi, cioè in prodotti che fanno emergere la consapevolezza della crisi. E’ un nuovo sguardo neorealista o più maledettamente realista?
“Certamente non può essere un neorealismo anni ’50, non può esserci un confronto, sono due periodi diversi. E’ anche vero che io sono molto legato e mi sono ispirato ad un film come “Umberto D”, ma oggi ci troviamo in un’altra situazione. Raggiunto il benessere, il ceto medio può crollare in una nuova povertà. L’illusione di ricchezza è una bolla di sapone.”
“Nel film – continua il regista - cito, come esempio narrativo, il caso di una separazione ma il problema si pone anche per altri motivi, quali la perdita del lavoro, la morte del coniuge, una malattia. La famiglia deve essere l’asse portante per uno Stato e quindi va osservata con attenzione. Altrimenti si crea uno scollamento tra famiglia e sociale: con un effetto domino sulle piccole economie.” 
(nella foto, Valerio Mastandrea e Barbora Bobulova)
Mi sembra che l’aspetto più importante della psicologia del protagonista sia la sua onestà…
Verissimo. Pur di non far mancare nulla alla sua famiglia, preferisce dormire in auto, mangiare alla mensa. Fa di tutto per non cadere nella tentazione della illegalità, potrebbe compiere dei furti, delle rapine. Si impone la dignità dell’uomo.”
Riflettendo, anche ne “La bella gente” (terzo lungometraggio) emergono ‘equilibri’ che saltano?
Sì, pur trattandosi di una storia ben diversa, di un’altra fascia sociale. Siamo in una certa borghesia di sinistra, gente di cultura, ampie vedute ma per caso le convinzioni di una coppia vengono messe a repentaglio. Ho voluto mettere le mani nell’ipocrisia e nel perbenismo, ho girato il film anche in modo un po’ diverso, usando un mix di piani sequenza e carrelli.”
Con Valerio Mastandrea, ha girato anche il suo primo film “Ultimo stadio”. Sicuramente è un attore con cui si è instaurato un buon feeling.
“Assolutamente sì. Il film era scritto per lui, è una grandissima maschera, cambia faccia con una disinvoltura totale. Con poco trucco s’invecchia, si ingrigisce. Però abbiamo preparato a lungo il film insieme, non potevo farlo senza di lui. “
Un'altra esperienza nuova: le sequenze nella Comunità di Sant’Egidio a Roma, alla mensa dei poveri.
“Il protagonista frequenta quella mensa dove va a mangiare e dove oggi troviamo le nuove marginalità, frutto della crisi. Volevo suonare un campanello d’allarme che poi segnala anche l’Istat nei suoi dati statistici.”
Ancora un’ultima curiosità. Gli inizi col teatro, poi “Il Cantiere” a Trastevere, uno spazio teatrale polivalente. Esiste ancora?
Ho cominciato nella cantina frigorifero della frutteria di mio padre: un micro teatro. Poi, nel tempo, ho acquisito il “Cantiere” dove ho organizzato concerti dal vivo, danza, improvvisazione jazz, scuola di teatro. Adesso non posso più gestirlo direttamente, ma esiste ancora e lo porta avanti Valentina Ferlan.”
(intervista a cura di roberto tirapelle)
Si ringrazia Viviana Ronzitti
GLI EQUILIBRISTI
un film di Ivano DE MATTEO, Anno di produzione: 2012, Durata: 100', Produzione: Rodeo Drive, Babe Films; in collaborazione con Rai Cinema, Canal +, Sky Cinema, Mediaset. Distributore: Medusa Distribuzione, Data di uscita: 14/09/2012.