Bologna - Inaugurato il 18 novembre 2012, alla presenza delle autorità cittadine e dei responsabili dell'istituzione museale, il nuovo percorso critico delle opere di Giorgio Morandi allestito presso gli spazi espositivi del Museo d'Arte Moderna di Bologna.
L'Amministrazione Comunale, in accordo con il C.d.A. dell'Istituzione Galleria d'Arte Moderna e il garante del lascito della Collezione Morandi, ha deciso di effettuare il trasferimento dei dipinti di Giorgio Morandi dalle sale di Palazzo d'Accursio in piazza Maggiore - ove erano collocate in precedenza - presso gli spazi espositivi del MAMbo di via Don Minzoni
al fine di garantire alla cittadinanza e ai flussi turistici la possibilità di fruire del patrimonio del grande maestro bolognese anche durante il periodo di chiusura per ristrutturazione del Museo Morandi.
Tale scelta, criticata aspramente nei mesi scorsi da alcuni ambienti cittadini sostenitori di una interpretazione stringente dei vincoli previsti dal lascito della famiglia del pittore bolognese (che richiede come condizione l'esclusiva esposizione delle opere presso le sale di Palazzo d'Accursio), si era resa necessaria a causa delle grave lesioni subite dalla struttura museale in conseguenza degli eventi sismici del maggio scorso. Danni che avevano ulteriormente compromesso la sicurezza del patrimonio artistico esistente presso il Museo Morandi già minacciato da copiose infiltrazioni d'acqua provenienti dai tetti del Palazzo.
Il Sindaco di Bologna Virginio Merola, alla presenza degli assessori Alberto Ronchi e Nadia Monti, ha voluto esprimere un preciso ringraziamento al garante testamentario Carlo Zucchini ed agli eredi di Giorgio Morandi per aver compreso le necessità contingenti che hanno determinato la scelta di effettuare tale trasferimento temporaneo, rassicurando i presenti e la cittadinanza circa il futuro ricollocamento delle opere presso il Museo Morandi al termine dei lavori di ristrutturazione dei locali di Palazzo d'Accursio.
Il Presidente dell'Istituzione Galleria d'Arte Moderna Lorenzo Sassoli de Bianchi e il Direttore della GAM Gianfranco Marianello hanno presentato il nuovo progetto espositivo di Giorgio Morandi esplicitando la capacità di interazione di tale percorso narrativo con la rinnovata disposizione delle opere della collezione permanente del
Museo d'Arte Contemporanea di Bologna.
IL PROGETTO ESPOSITIVO DEDICATO A GIORGIO MORANDI
I dipinti, le opere grafiche e il patrimonio librario del Museo Morandi hanno trovato collocazione negli spazi del Museo di Arte Moderna di Bologna.
Il patrimonio librario è attualmente consultabile presso la Biblioteca del MAMbo mentre i dipinti e le opere grafiche di Giorgio Morandi sono esposte presso un'ala del Museo, nelle sale destinate alla Collezione Permanente le cui opere precedentemente in mostra sono state trasferite ad altra collocazione.
I curatori dell'allestimento di 85 opere della Collezione Morandi hanno ideato un progetto espositivo innovativo, non privo di aspetti provocatori, poiché hanno collocato i dipinti e le opere di Giorgio Morandi al termine del percorso della Collezione Permanente del MAMbo.
Inoltre i curatori hanno voluto offrire una rilettura del lavoro pittorico del Maestro anche attraverso l'inserimento, nelle sale dedicate a Giorgio Morandi, di opere di altri autori contemporanei (Wayne Thiebaud, Jesse Ash, Saul Scully, Tony Cragg, Mike Bidlo), con la volontà di enfatizzare l'importanza e la straordinaria attualità della ricerca pittorica di Morandi mediante un dialogo continuo di stili, tecniche e visioni artistiche differenti. 
I temi che hanno connotato e animato le stagioni e l'azione artistica di Giorgio Morandi sono stati riuniti in quattro aree tematiche:
1.Oltre il genere
2.Tempo e composizione
3.La superficie pittorica
4.La poetica dell'oggetto
La sezione “Oltre il genere” affronta le nature morte e i paesaggi di Morandi. Motivi che l'artista utilizzava come via privilegiata per andare oltre il tema della mera rappresentazione al fine di concentrarsi sulla tecnica pittorica.
La sezione “Tempo e composizione” evidenzia l'opera di ricerca di Morandi dedicata alle geometrie elementari (cubi, sfere, cilindri, triangoli) presenti negli oggetti comuni, nei luoghi, nei fiori, nei paesaggi che vengono rappresentati dall'artista nel loro rigore formale e privati di ogni elemento superfluo.
La sezione “La superficie pittorica” mette in evidenza l'equilibrio raggiunto da Morandi nella realizzazione dei propri lavori, indipendentemente dalla tecnica utilizzata. Gli oggetti ritratti vengono costruiti volumetricamente attraverso l'alternanza di forme piene e vuote, lo scambio del positivo e del negativo, l'utilizzo di diverse gradazioni tonali di colore.
La sezione “La poetica dell'oggetto” enfatizzano le suggestioni prodotte dalle nature morte della maturità i cui oggetti, come sagome mobili introdotte nel medesimo spazio scenico, vengono utilizzati dall'artista per lo studio del colore in funzione della luce.
Completano la presentazione dell'opera di Morandi dieci immagini fotografiche realizzate da Jean Michel Folon, che ritraggono lo studio di via Fondazza e gli oggetti dell'artista, nonché un documentario del 2012 di Mario Chemello dal titolo “la polvere di Morandi”.
Corrispondenza di Luigi Dati
INFORMAZIONI:
La Collezione Permanente e la Collezione del Museo Morandi al MAMbo sono aperte al pubblico con i seguenti orari di visita:
- martedì, mercoledì e venerdì dalle 12 alle 18
- giovedì, sabato, domenica ed altre festività dalle 12 alle 20
- chiusura nella giornata di lunedì.
I prezzi dei titoli di accesso (che consentono la visita delle due collezioni permanenti e delle mostre temporanee) sono i seguenti.
- Biglietto intero € 6,00
- Biglietto ridotto € 4,00
Il MAMbo è sito in via don Minzoni 14 Bologna (nelle vicinanze della stazione ferroviaria cittadina)
Per informazioni:
Tel. +39.051.6496611 ; fax +39.051.6496600 – info@mambo-bologna.org
www.mambo-bologna.it
Il Dipartimento educativo MAMbo organizza visite guidate, laboratori e attività animate per gruppi e per scolaresche. Per prenotazioni e informazioni Tel.+39.051.6496652